Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi de L'Aquila nel 2003 e abilitato all'esercizio della professione di medico chirurgo nel 2003.
Specializzato in Ortopedia e Traumatologia
All'inizio della sua carriera il dottor Minci ha perfezionato gli studi in Finlandia presso la facoltà di medicina dell'Università di Oulu
Tra il 2009 e il 2019 è stato Dirigente Medico presso la UOC di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Terracina e di Teramo.
Il dottor Roberto Minci ha seguito e segue continui programmi di formazione e aggiornamento in Italia e all'estero.
Attualmente presta la propria opera professionale nell'ambito chirurgico in collaborazione con diverse cliniche del centro Italia.
L'attività di chirurgo è affiancata da quella ambulatoriale che il dott. Minci svolge in numerose sedi del Lazio, Abruzzo e Marche.
Le patologie trattate includono sia la coxartrosi primaria che insorge senza precedenti patologici tipicamente dopo i 50 anni, sia la coxartrosi secondaria, causata da precedenti affezioni.
Le manifestazioni cliniche sono quelle dal dolore in sede trocanterica ed inguinale, spesso con irradiazione fino al ginocchio, l'apparente accorciamento dell’arto, la limitazione articolare, l'ipotonia ed ipotrofia muscolare e la deambulazione con zoppia di fuga.
Il trattamento può essere conservativo (terapia medica e fisioterapica), terapia infiltrativa con corticosteroidi o acido
ialuronico; trattamento chirurgico, che trova indicazione nelle fasi avanzate di coxartrosi.
L’artoprotesi rappresenta il gold standard nel trattamento delle coxartrosi avanzate. La protesi consiste in una componente femorale (composta da leghe metalliche), una componente acetabolare anch’essa composta da leghe metalliche, nella quale si inserisce un inserto in polietilene, in ceramica o metallo; la testa viene solitamente realizzata in ceramica o metallo.
L’artroprotesi non solo elimina il dolore ma conserva o ripristina l’articolarità dell’anca.
Il dottor Minci tratta la gonartrosi primaria e la gonartrosi secondaria. Queste patologie si manifestano con dolore locale, atteggiamento del ginocchio in flessione, ipertrofia dei tessuti periarticolari, versamenti articolari, ipotrofia quadricipitale, limitazione articolare, scrosci articolari, zoppia di fuga, deviazione assiale.
Il trattamento può essere di tipo conservativo (medico e fisioterapico), terapia infiltrativa con corticosteroidi o acido
ialuronico; trattamento chirurgico (osteotomie correttive, artrodesi ed artroprotesi).
L’artroprotesi rappresenta il gold standard nel trattamento delle gonartrosi avanzate
Le infiltrazioni sono delle iniezioni eseguite allo scopo di trattare il dolore articolare, muscolare e tendineo e possono essere praticate sia nelle cavità articolari (come spalla, ginocchio, gomito, anca, mano, caviglia) che nei tendini e nei legamenti.
Possono essere di due tipologie: quelle che prevedono l'uso di corticosteroidi con un potente effetto antinfiammatorio ed antalgico e quelle con l utilizzo di acido ialuronico a favore di cartilagini che hanno
perso proprietà viscoelastiche ristabilendone la lubrificazione.
Le infiltrazioni ecoguidate sono una procedura volta alla cura di patologie osteoarticolari (ad esempio l'artrosi) che compromettono il movimento a causa del dolore che colpisce le articolazioni condizionando anche la qualità della vita del paziente. Questo tipo di infiltrazioni possono essere eseguite nel caso in cui la terapia farmacologica tradizionale o il trattamento fisioterapico non abbiano sortito l effetto pronosticato.
Le infiltrazioni ecoguidate hanno una durata relativamente breve ( circa 1o minuti) e si eseguono con l ausilio di un ecografo per una grande precisione nell'esecuzione del trattamento.